L’olio di Puglia conquista il mercato internazionale con un balzo del 60% nell’export, diventando uno dei prodotti più richiesti della Dieta Mediterranea. A diffondere la notizia è Coldiretti Puglia, che in collaborazione con Unaprol ha analizzato i dati Istat relativi al commercio estero del primo semestre 2024. L’annuncio arriva in occasione della Giornata mondiale dell’ulivo.
“Questo successo è frutto della crescente attenzione verso i prodotti certificati 100% italiani”, sottolinea Coldiretti, evidenziando che l’olio pugliese rappresenta ormai quasi il 40% delle bottiglie di extravergine prodotte in Italia, secondo uno studio di Ismea.
Tuttavia, il settore affronta sfide cruciali. David Granieri, vicepresidente di Coldiretti e presidente Unaprol, denuncia speculazioni sul prezzo all’origine e l’aumento delle importazioni da paesi come Spagna, Portogallo, Tunisia e Turchia. “Le multinazionali cercano di dimezzare il valore del nostro olio, ma Coldiretti non accetta che questo gioco al ribasso penalizzi gli olivicoltori e i frantoiani, veri custodi della qualità italiana”, afferma Granieri.
Per tutelare il settore, Coldiretti chiede un prezzo minimo per l’olio extravergine italiano e controlli severi sulle importazioni. “Il nostro obiettivo è diffondere la cultura dell’olio fra turisti e consumatori, supportando la filiera e promuovendo il valore di un prodotto unico”, conclude Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia.
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