Un nuovo tentativo di frode ai danni dell’olivicoltura pugliese è stato sventato dalle forze dell’ordine. La Guardia di Finanza ha sequestrato in Calabria e Puglia un ingente quantitativo di olio etichettato come “extravergine bio”, ma in realtà di qualità inferiore e contraffatto.
“L’operazione della Gdf e del Comando provinciale della Bat dimostra quanto sia fondamentale un intervento tempestivo contro questo tipo di reati”, ha dichiarato Donato Pentassuglia, assessore regionale all’agricoltura.
Pentassuglia ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini per contrastare le contraffazioni. “Questi illeciti colpiscono non solo un’eccellenza della nostra economia, ma arrecano danni economici enormi al consumatore, all’economia regionale e nazionale, oltre a rappresentare un rischio per la salute pubblica”, ha aggiunto.
La Regione Puglia, ha spiegato l’assessore, continuerà a vigilare e a sostenere le imprese locali con iniziative come il portale Puglia Evo World, dedicato alla promozione dell’olio extravergine d’oliva. “Non abbasseremo mai la guardia perché il made in Puglia deve essere sinonimo di eccellenza, anche all’estero”.
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