ANDRIA – Toccati i 1300 giorni trascorsi dalla presentazione del progetto originario e dal finanziamento per la realizzazione, ma il nuovo ospedale di Andria resta ancora al punto di partenza. È questa la denuncia che giunge dal Movimento 5 Stelle e dal Gruppo Misto, con Doriana Faraone, Pietro Di Pilato e Nicola Civita che lamentano l’assenza di progressi per quello che diventerebbe un polo sanitario fondamentale per il territorio della sesta provincia pugliese e non solo.
«Le rassicurazioni degli ultimi giorni non ci danno la serenità necessaria per affrontare un tema del genere», spiegano i tre esponenti della politica federiciana, che si interrogano sulla fase di stand-by dell’ultimo periodo e guardano con sospetto ad eventuali evoluzioni legate alle imminenti elezioni regionali.
L’urgenza per le infrastrutture sanitarie si accentua anche davanti al problema delle liste d’attesa e alle difficoltà del Bonomo, che deve fronteggiare l’assenza di un ambulatorio di oncologia ed ematologia e il conseguente trasferimento dei pazienti al Dimiccoli di Barletta. «Chiediamo ai cittadini andriesi di monitorare questi sviluppi – chiedono Faraone, Di Pilato e Civita – la sanità non può essere subordinata ad accordi politici ed elettorali».
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