ANDRIA – Il nuovo ospedale di Andria si farà, previa revisione progettuale per ridimensionare i costi. È questo ciò che emerge dalla seduta della terza commissione presso la Regione Puglia. Al tavolo tecnico erano presenti il capogruppo PD Filippo Caracciolo e il sindaco del comune federiciano Giovanna Bruno, che hanno ripreso le interlocuzioni con il direttore del dipartimento salute Vito Montanaro, la direttrice generale dell’ASL BAT Tiziana Dimatteo e il direttore generale di Asset Puglia Elio Sannicandro.
«Le risorse aggiuntive ci sono – ha dichiarato Caracciolo in una nota stampa – l’ospedale di Andria si farà e avrà 400 posti letto, ma sarà importante rimodulare il progetto architettonico sulla base degli incontri tra Asset e progettisti». La questione economica aveva rallentato le operazioni nel corso dei mesi precedenti, visti i 138 milioni di euro stanziati a fronte dei 260 richiesti.
Con i fondi aggiuntivi e il ridimensionamento della spesa, l’ospedale di Andria andrebbe incontro ad un compromesso sufficiente per la sua costruzione definitiva, rispettando anche i parametri richiesti dal Ministero alla Regione Puglia nell’ottica di una più ampia revisione della rete ospedaliera post-Covid.
Chiusa la valutazione ambientale strategica, dovrà adesso completarsi la conferenza di servizi e attendere nei 30 giorni successivi che il consiglio comunale di Andria approvi la variante tecnica propedeutica alla costruzione. Gli enti coinvolti procederanno con le rispettive procedure urbanistiche, nuovo incontro previsto in commissione a fine giugno.
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