Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Francavilla Fontana, “Fermi”: una nuova sede oltre il traliccio

FRANCAVILLA FONTANA – Firmata la convenzione tra Comune, Provincia e Scuola finalizzata alla costruzione della nuova sede dell’istituto tecnico Fermi di Francavilla Fontana. Il nodo, però, resta un traliccio.

 

Il traliccio della discordia

Chissà cosa direbbe, quel traliccio del quartiere Peschiera, se potesse parlare. Destinato, come da convenzione firmata tra Comune di Francavilla Fontana, Istituto Tecnico Fermi e Provincia di Brindisi a sparire da quel Terreno che, entro 3 anni, dovrebbe finalmente regalare una nuova sede a quella scuola ospitata all’interno di una palazzina inadatta e inadeguata agli studenti, al personale, alla stessa offerta formativa.

Chissà cosa direbbe, quel traliccio, che in circa 30 anni ha visto scorrere tempo, amministrazioni, progetti. L’ultimo è quello non ancora scritto e che, al suo interno, dovrà prevedere lo spostamento o l’interramento dell’elettrodotto. Tutto a spese della provincia. O, meglio, del PNRR. Il Comune, in persona del sindaco Antonello Denuzzo, la sua parte l’ha fatta, donando quel terreno ben collegato al centro abitato e alla statale 7. E la sua parte l’ha fatta anche la dirigente scolastica Beatrice Monopoli che, solo qualche giorno fa, aveva incalzato l’amministrazione e la politica tutta. Perché senza una nuova sede, non esiste neppure una scuola.

Un traliccio, al posto sbagliato

Alla Fiera dell’Est

Insomma, tutti contenti. O quasi. Perché il consigliere Regionale Maurizio Bruno, da sindaco, individuò il quartiere fieristico come nuova sede per il Fermi. E pazienza se la vecchia fiera sta praticamente cadendo a pezzi. Per Bruno, l’attuale amministrazione ha scelto “la strada più lunga e incerta”.

Era una Fiera. Davvero

E allora, chissà cosa direbbe quel traliccio, se potesse parlare. E chissà quante ne racconterebbe. Difficilmente potrà mai farlo, perché spostato, interrato, eliminato. Così dice il protocollo, anche se i protocolli, lo sa bene quel traliccio, non hanno sempre ragione.

About Author