«Il perimetro legale non attende i tempi maturi o meno di un’impresa solidamente collocata nel mercato, che fa vanto del proprio welfare e della disponibilità a equilibrare il rapporto lavoro tempo libero dei dipendenti». Così Marcello Fazio, componente della Segretaria Nazionale con delega su Network Contacts, ha dichiarato a valle delle azioni intraprese da UGL Telecomunicazioni nel territorio di Taranto.
«Le violazioni rilevate – riprende Fazio – sono un comune denominatore del rapporto lavorativo di questa azienda nelle sedi presenti in tutto il territorio nazionale. Da dirigente sindacale e da lavoratore del settore rivendico con profondità e fermezza l’operato svolto dalla Segreteria UGL che nulla ha fatto contro alcuno, ma solo a favore di una intera filiera e dei lavoratori».
Sul tema sembrano essere emerse visoni diverse tra i lavoratori, con qualche post teso a difendere l’operato dell’azienda ed a giustificare il ritardo nell’applicazione delle norme. «Le polemiche dei giorni scorsi – ha proseguito il dirigente Nazionale – che hanno fatto emergere una paventata divisione tra lavoratori, non esistono. I numeri attestano la tensione tra i lavoratori e la richiesta di rappresentarli. Un percorso oramai iniziato sin dal primo giorno di lavoro di Network contatcs nel territorio tarantino”.
”Come prassi – ha spiegato il Segretario – abbiamo invitato l’azienda ad intessere relazioni industriali, necessarie al fine di aprire un dialogo costante volto a trovare le soluzioni a molteplici problemi, che inevitabilmente si originano nelle fasi di cambio appalto. Nei due mesi trascorsi, sia a livello Nazionale sia nei territori con grande affanno, siamo riusciti ad ottenere incontri mai risolutivi delle istanze portate all’attenzione. Tra i temi anche quelli del riconoscimento della corretta maggiorazione per la prestazione domenicale e il riconoscimento del lavoro straordinario. Non si tratta di richieste fuori dall’ordinario, piuttosto abbiamo chiesto di applicare le norme del nostro contratto nazionale».
Francesco Russo, segretario UGL Telecomunicazioni di Taranto si sofferma sull’intervento a gamba tesa di un sedicente “Comitato lavoratori responsabili e professionali di Taranto”, che ha preso le difese dell’azienda. «Credo che cercare di dividere i lavoratori, sia un esercizio sbagliato e autolesivo. I diritti non sono merce e non sono da interpretare. I diritti sono d’applicare e quando qualcuno lo dimentica, diventa fondamentale rivendicarli. Girarsi di spalle non è ciò che ho inteso fare sin da quando ho iniziato il percorso sindacale».
Riprendendo le affermazioni presenti sul post di contestazione comparso sui social «Dire che si rappresenti la parte sana e professionale dei lavoratori – ha chiarito Russo – è denigratorio e offensivo. I lavoratori sono tali, un corpo unico ed eterogeneo, fatto di esperienza, responsabilità ed impegno, ma anche fatto di vita familiare, necessità mediche ed esigenze di integrare il proprio reddito, visto che parliamo di partime “a vita”. Diventa difficile pensare che qualcuno non ritenga giusto rivendicare le maggiorazioni previste dallo straordinario e così altri temi che riguardano il presente e futuro di tutti i lavoratori del settore. Rinunciarvi e fare passi indietro, rivendicali significa difenderli dalla possibile cancellazione».
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