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Nel 2024 sono diminuite le attività artigianali in Basilicata

In molti ricorderanno questo annuncio che risale ormai al secolo scorso quando il consumismo non aveva ancora imposto l’acquisto seriale come meccanismo economico dominante e la riparazione degli oggetti di uso quotidiano era indispensabile per le famiglie. Ciò rendeva molti lavori artigianali essenziali.

Oggi però le figure come quelle dell’arrotino ambulante, del calderaio stagnino che ripara le pentole, dell’artigiano del rame, del calzolaio, del maniscalco, sono sempre più prossimi all’estinzione. Indice del tempo che passa ma anche di una più profonda crisi che interessa il comparto dell’artigianato.

Lo confermano i numeri diffusi da Confartigianato, secondo cui in Basilicata nel 2024 sono hanno chiuso 47 botteghe e laboratori. Le cessazioni sono state 500 compensate in buona parte dalle 453 nuove iscrizioni. Complessivamente le imprese attive al 31 dicembre scorso sono 9.545 (6.318 in provincia di Potenza e 3.227 in quella di Matera) con una differenza a livello provinciale: a Matera il saldo cessazioni- iscrizioni è positivo, con più 8 unità, mentre a Potenza è negativo, con meno 47 unità. Tra le associazioni di categoria cresce la preoccupazione della tenuta del comparto nel 2025. In particolare, l’attenzione è rafforzata sulle botteghe storiche, oggi il punto più debole della filiera degli antichi mestieri.

La novità che può aprire spiragli positivi – sottolineano da Confartigianato –  è la legge che istituisce l’albo nazionale per tutelare e valorizzare botteghe artigiane e negozi di particolare rilievo sotto il profilo storico, culturale e commerciale. Un decreto – hanno aggiunto dalla confederazione – che può rappresentare un punto di arrivo fondamentale per la valorizzazione delle botteghe storiche e di qualità. Le botteghe artigiane e gli esercizi pubblici commerciali di eccellenza – hanno concluso – sono alla base della tenuta degli ecosistemi urbani e sono anche un riferimento fondamentale per un turismo di qualità, che valorizzi l’identità dei nostri territori.

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