Il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio, presidente della II Commissione consiliare della Regione Puglia, interviene sul futuro della Nave Garibaldi, il primo incrociatore portaeromobili della Marina Militare italiana, che dal prossimo 1 ottobre sarà collocato in Ridotta Tabella di Disponibilità e successivamente dismesso.
Di Gregorio ricorda la delusione ancora viva tra i tarantini per il fallimento del progetto Nave Museo Vittorio Veneto, naufragato a causa delle numerose difficoltà, in particolare la presenza di amianto, che impedirono di trasformare la storica unità navale in un museo.
Ora, secondo il consigliere, si prospetta una nuova opportunità con la Nave Garibaldi. “Questa unità navale è indissolubilmente legata alla Base della Marina Militare di Taranto, dove è stata spesso di stanza e dove ha subito importanti lavori di manutenzione,” afferma Di Gregorio. Tuttavia, egli segnala alcune indiscrezioni secondo cui a Genova si starebbe già lavorando alla trasformazione della nave in un museo e centro congressi, con un progetto già condiviso con i vertici della Marina Militare.
Di Gregorio esprime preoccupazione per quella che definisce una possibile “sottrazione” a danno di Taranto, città che ha un legame storico e simbiotico con la Marina Militare italiana. Il consigliere lancia quindi un appello affinché Taranto si candidi subito come sede del museo dedicato alla Nave Garibaldi, sollecitando la creazione di un consenso unanime e trasversale tra tutte le forze politiche.
“Chiederò al presidente Michele Emiliano l’impegno diretto della Regione e il coinvolgimento di Asset per predisporre un progetto adeguato,” annuncia Di Gregorio, sottolineando l’importanza che Taranto parli con una sola voce in favore del territorio, indipendentemente da chi avanzerà la proposta.
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