Taranto – “Nessuna polemica politica, né contrapposizioni con altre città italiane. La questione non è su chi si è mosso prima o dopo. Affrontare il tema del riuso e della valorizzazione di Nave Garibaldi, dopo che la Marina Militare ne deciderà la dismissione, in questi termini non porta a nulla. È necessario un approccio diverso, basato su tre punti fondamentali: condivisione di un progetto tra tutte le istituzioni coinvolte, definizione di modalità, tempi e risorse per realizzarlo, e integrazione della Garibaldi, una volta trasformata in museo galleggiante, con gli altri beni culturali della città, per farne un nuovo attrattore turistico ed economico. Soprattutto ora che Taranto sta mostrando segnali di risveglio, anche grazie al nuovo percorso crocieristico”.
Queste le parole di Massimiliano Stellato, consigliere regionale e comunale, che sottolinea l’importanza di non lasciarsi sfuggire l’occasione di ridare nuova vita alla Nave Garibaldi, storicamente legata alla città di Taranto. “Non deve ripetersi quanto accaduto con il Vittorio Veneto – aggiunge Stellato –. Trasformare la Garibaldi in un museo galleggiante non è solo un modo per preservare la storia navale, ma anche per raccontare un’esperienza straordinaria di dedizione e servizio al Paese, difesa della pace, della democrazia e della libertà dei traffici marittimi. Un’opportunità per celebrare il lavoro di tutti i marinai che, negli anni, hanno prestato servizio su questa nave”.
Stellato rinnova quindi il suo appello alla comunità di Taranto, agli imprenditori e alle associazioni locali, affinché si uniscano in questa battaglia: “Chiedo coraggio e visione. Nave Garibaldi deve diventare un museo galleggiante a Taranto”.
A supporto di questa iniziativa, il consigliere ha lanciato una petizione online, che ha già raccolto numerose adesioni, e annuncia che nei prossimi giorni sarà presente per le strade di Taranto per raccogliere firme e sostenere il suo appello.
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