Nasce il “Coordinamento a tutela del lupo nel Salento”. Una cordata di associazioni territoriali e nazionali, con diverse finalità, che si prefigge l’obiettivo comune di tutelare la specie e di promuovere l’importanza ecosistemica del lupo e la sua coesistenza con l’uomo, di contrastare la disinformazione diffusa su questo predatore e si riserva il diritto di intraprendere opportune azioni legali nei confronti di chi procurerà allarme ingiustificato e istigherà a delinquere, e si costituirà parte civile negli eventuali casi di bracconaggio. Fanno parte del Coordinamento Lav, Wwf Salento, Enpa, Oipa, Io non ho paura del lupo, Nuova Lara, Guide ambientali escursionistiche Aigae e le guardie zoofile della provincia di Lecce: Agriambiente, Nogra, Fareambiente. Partendo dal dato ufficiale, registrato dal Servizio Veterinario Asl, che certifica una percentuale di predazione dello 0,3% del lupo nei confronti degli animali d’allevamento in provincia di Lecce, il Coordinamento ritiene ingiustificata la costante campagna allarmistica nei confronti del lupo in Salento, con la continua diffusione, tramite media e social, di messaggi allarmistici e carcasse di animali, di ignota provenienza e smaltimento, imputate a predazione da lupo, senza che sia stato svolto esame autoptico o quantomeno accertamento da parte dell’Asl. Tale disinformazione metodica genera un clima di costante allarme nella popolazione e di ostilità nei confronti del lupo, un clima che potrebbe provocare episodi criminali di bracconaggio, come già avvenuto sul territorio. Il Coordinamento, inoltre, sottolinea che il lupo, oltre a essere specie protetta dalla legge nazionale ed europea, è un animale simbolo del territorio e la sua figura è particolarmente iconica per il Salento: la sua figura campeggia sullo stendardo della città di Lecce e sul mosaico della principale piazza della città, così come è il simbolo della squadra di calcio militante in serie A. Per questa ragione la sua demonizzazione e persecuzione può rappresentare anche un potenziale danno d’immagine per l’intero territorio salentino. Inoltre, dopo i recenti casi di caccia di frodo che hanno riguardato il lupo in Salento (così come animali d’affezione vaganti sul territorio), sarà intensificata l’azione di supporto del nucleo delle guardie zoofile alle azioni del corpo dei carabinieri forestali impegnati in attività anti-bracconaggio. L’attività del Coordinamento sarà costante a supporto delle istituzioni e delle forze di polizia, così come di Hic Sunt Lupi, progetto scientifico di studio e monitoraggio del lupo in Salento, guidato da Cnr – Iret in collaborazione con Regione Puglia, al fine di salvaguardare questa specie protetta e garantire una coesistenza più pacifica possibile sul territorio.
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