Sono entrambi ventunenni i ragazzi che, nel pomeriggio di mercoledì, sono stati arrestati dal commissariato di Pubblica Sicurezza di Nardò, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica
I due neretini sono gravemente indiziati dei reati di rapina, porto di armi e lesioni personali, in danno di alcuni cittadini di Nardò e di esercizi commerciali. Gli episodi attenzionati dalla Procura della Repubblica di Lecce sono quattro.
Il primo risale al 23 febbraio 2022, allorquando, secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari, i due presunti autori, in concorso tra loro e con altre persone in fase di identificazione, con l’uso di armi, hanno fatto irruzione all’interno di un negozio per l’igiene della casa e della persona. All’interno dell’esercizio commerciale si sarebbero impossessati, mediante minaccia, dell’incasso della giornata, puntando una baionetta in uso alle forze armate, in direzione del padre del titolare del negozio.
Il secondo e terzo episodio risalgono, rispettivamente, al 6 febbraio e 5 maggio dello stesso anno. In questi due casi, i ventunenni, mediante violenza, avrebbero approfittato di persona ultra 65enne e portatrice di minorazione fisica. Dopo averlo pedinato per le vie del centro storico di Nardò, lo avrebbero rapinato, strattonandolo e spingendolo violentemente e ripetutamente contro il muro, per impossessarsi nel primo evento del portafoglio e nel secondo evento delle chiavi di casa e delle sigarette.
Il quarto episodio, invece, riguarda solo uno due giovani, il quale, il 2 ottobre 2022, avrebbe procurato danni ad un coetaneo con una pistola scacciacani, in seguito ad una lite, scoppiata una piazza del centro storico di Nardò.
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