BARI – Mentre il Bari prosegue il suo campionato cercando di restare ancorato al treno playoff, si torna a parlare del nodo multiproprietà. A farlo è il numero n.1 della Figc Gabriele Gravina nel corso di una intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno.
Alla domanda del collega Nitti su una eventuale proroga oltre il 2028 o sulla conferma che l’istituto sarà dismesso tra tre anni, il presidente della Figc è stato perentorio: «Assolutamente. La modifica della norma è stata concordata con l’attuale proprietà che ha ricostruito il club, investendo in prima persona. Il tema delle multiproprietà è attenzionato anche in campo internazionale e si sta progressivamente andando proprio in questa direzione».
Dunque, Gravina conferma lo stop alla multiproprietà nel 2028. Ovviamente la famiglia De Laurentiis non si fermerà qui. L’obiettivo dei proprietari del Napoli e del Bari è di far cambiare la legge e l’impressione è che faranno il passibile per provarci. Proprio durante l’ultima conferenza stampa Luigi De Laurentiis ha ammesso che non esiste un cartello “vendesi” all’esterno di Via Torrebella e che si andrà avanti col progetto Bari in attesa che la normativa possa essere rivista. Una brutta notizia per i tifosi biancorossi che auspicano invece la fine della multiproprietà e la fine dell’era dei De Laurentiis, famiglia che tiene ormai in “ostaggio” il calcio del capoluogo pugliese.
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