POTENZA- La definizione delle misure necessarie per rendere la movida nel centro storico della città di Potenza responsabile e sicura. Di questo si è discusso nella mattinata del 22 giugno nel corso del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Potenza Michele Campanaro.
Presenti il questore Antonino Pietro Romeo, il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Albanese, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Michele Onorato e il vicesindaco del comune di Potenza Michele Napoli.
“Dopo due anni di lockdown, dobbiamo certamente assicurare lo svago e il divertimento dei nostri giovani, ma dobbiamo garantire che venga fatto sempre in una cornice di piena sicurezza – ha detto il prefetto Campanaro -. Occorre evitare che si ripetano comportamenti irresponsabili ed episodi violenti, come si sono registrati anche nell’ultimo fine settimana, che hanno visto protagonisti giovani minorenni in evidente stato di alterazione da abuso di alcol.”
È stato, sul punto, evidenziato dal prefetto che la regolamentazione della movida rientra nel concetto di sicurezza urbana, che chiama in causa Forze dell’Ordine e Polizia Locale impegnate nell’azione di vigilanza e controllo del territorio, ma anche gli uffici comunali incaricati di svolgere un’attenta attività istruttoria per il rilascio delle licenze e autorizzazioni alla vendita e somministrazione di bevande alcoliche.
In questa direzione, oltre a invitare il rappresentante dell’amministrazione locale alle verifiche sulle licenze rilasciate, il prefetto ha disposto l’immediato rafforzamento – a partire dal prossimo fine settimana e con cadenza periodica – dei controlli sui locali della movida potentina, attraverso servizi interforze “ad alto impatto”, finalizzati al contrasto alla vendita a minori di bevande alcoliche e allo spaccio ed al consumo di sostanze stupefacenti.
“Bisogna, al tempo stesso, pensare ad interventi di più ampio respiro – ha aggiunto il Prefetto – che vedano l’imprescindibile coinvolgimento delle agenzie educative, cioè delle famiglie, delle scuole, del mondo dell’associazionismo, per lavorare sul tema più ampio e complesso del disagio giovanile. D’intesa con l’amministrazione locale, il primo passo sarà coinvolgere le Associazioni di categoria rappresentative del settore degli esercizi commerciali che somministrano bevande alcoliche, sollecitando un’azione di sensibilizzazione nei confronti degli operatori, perché non si ripetano situazioni già accertate di vendita di bevande alcoliche ai minori.” All’esame del comune di Potenza, infine, l’adozione di specifiche ordinanze per la regolamentazione degli orari di vendita di bevande alcoliche.
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