Ad Avellino con la forza di un gruppo che sa soffrire, ad Avellino con lo spirito di una squadra che sa come si fa a rendere inoffensivi tutti i tipi di attacchi, anche quelli tendenzialmente più pericolosi. Il Monopoli, messo alle spalle il non particolarmente emozionante pareggio conquistato domenica contro il Potenza, è pronto a volgere lo sguardo verso il prossimo delicato e infuocato appuntamento di campionato. Nel prossimo weekend i biancoverdi saranno arbitri della lotta al titolo, ospiti di quell’Avellino che al momento guarda tutti dall’alto in basso ed è a 270 minuti dal possibile ritorno in Serie B.
I ragazzi di Colombo troveranno al Partenio un vero e proprio inferno, un clima inevitabilmente acceso e passionale all’interno del quale dovranno essere bravi a non scomporsi. Servirà personalità e coraggio, servirà una prestazione simile a quella offerta poco più di una settimana contro l’altra contendente al trono, l’Audace Cerignola di mister Raffaele, anche se magari con un altro risultato. Tra una sconfitta e un pareggio, mai come in questo caso, ci passa un’autostrada: in caso di segno X infatti il Gabbiano, avente attualmente un margine di tre lunghezze sul Crotone quarto, continuerebbe ad avere il destino nelle proprie mani – al di là di quello che sarà il risultato dei pitagorici contro il Foggia – e, battendo il Giugliano all’ultimo turno, si regalerebbe un clamoroso terzo posto in graduatoria.
Tutto, o quasi tutto, passerà dalla tenuta difensiva di una squadra che da mesi continua a fregiarsi del titolo di miglior retroguardia del raggruppamento: nessuno nel Girone C di Serie C ha infatti subito meno gol di Viteritti e compagni, appena ventidue reti incassate, due in meno dello stesso Avellino. Contro il Potenza, uno degli avversari più critici da affrontare in termini di prolificità realizzativa, è arrivato un altro clean sheet, il quarto nelle ultime sei, il quattordicesimo dall’inizio del campionato. Un’infinità che descrive una tendenza chiara e marcata che non dovrà venir meno sul più bello, in questo rush finale che potrebbe riscrivere la recente storia calcistica monopolitana.
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