Molfetta, omicidio Lopez: vecchi dissapori tra fermato e nipote boss

BARI – Tra Michele Lavopa, il 21enne di Bari fermato per l’omicidio di Antonella Lopez e per il ferimento di quattro giovani al Bahia Beach di Molfetta, e il gruppo di Eugenio Palermiti, vero obiettivo della sparatoria e nipote omonimo del capoclan del quartiere Japigia di Bari, ci sarebbero stati vecchi dissapori legati a un episodio di circa 6 anni fa, quando entrambi erano minorenni. Lavopa, infatti, sarebbe stato vittima in quella circostanza di un pestaggio avvenuto a Bari vecchia, da parte del gruppo di Palermiti che venne filmato e fatto circolare tra le chat. Un episodio dopo il quale “l’indagato ha detto di essere cambiato”, hanno spiegato gli inquirenti. Lavopa, come ricostruito dall’analisi delle telecamere del locale, sarebbe arrivato al ‘Bahia’ di Molfetta insieme a una decina di amici intorno all’1.30 di sabato notte. Circa un’ora dopo è arrivato nel locale anche il gruppo di Palermiti, di cui faceva parte anche Antonella Lopez, anche loro una decina. La tragedia si è consumata in appena 13 minuti: prima le parole, poi la rissa e gli spari. Lavopa avrebbe estratto la pistola e sparato almeno sei colpi per colpire Palermiti. I proiettili avrebbero però colpito mortalmente Lopez e ferito Palermiti e tre suoi amici, trasportati in ospedali ma non in pericolo di vita. Intanto c’è un altro indagato per favoreggiamento nell’indagine. L’arma non è stata ancora ritrovata e gli inquirenti puntano il dito contro il clima di omertà e le mancate denunce da parte dei gestori dei locali.

 

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