Nella mattinata di martedì 3 settembre, il personale del Nucleo Speciale d’Intervento del Comando Generale delle Capitanerie di Porto di Roma ha eseguito un decreto di ispezione emesso dalla Procura di Trani, che ha coinvolto 17 aziende situate all’interno del consorzio Asi di Molfetta, nel Barese.
Quattro persone, appartenenti ai vertici del consorzio Asi di Bari e dell’Asi Spa, sono ora indagate con l’accusa di inquinamento ambientale e violazioni del testo unico ambientale.
Secondo le indagini preliminari, gli indagati avrebbero permesso il proseguimento di scarichi abusivi di acque reflue industriali e di dilavamento, contribuendo all’inquinamento della falda acquifera e del sottosuolo. L’inchiesta mira a verificare il corretto trattamento dei reflui industriali e la presenza delle necessarie autorizzazioni ambientali.
Nelle settimane scorse, la Guardia Costiera e la Direzione Marittima di Bari, con il supporto di un elicottero e un laboratorio mobile, hanno eseguito esami e monitoraggi ambientali. Sono stati inoltre acquisiti documenti presso varie istituzioni, tra cui Regione Puglia, Comune di Molfetta e Arpa Puglia.
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