MASSAFRA- Una storia raccapricciante quella che si è verificata nella città di Massafra e in cui una madre ha avuto il coraggio di denunciare il figlio 24enne tossicodipendente che l’avrebbe minacciata di morte con una siringa ancora intrisa di sangue.
I fatti si sono verificati nella notte del 2 agosto e sul posto, a salvare la donna, sono giunti i carabinieri della locale compagnia: quando sono entrati nell’abitazione il figlio 24enne ha tentato la fuga, ma i militari l’hanno raggiunto e trasferito in carcere con l’accusa di tentata estorsione e maltrattamenti in famiglia commessi ai danni della madre.
Una storia di minacce e di ritorsioni che andava avanti da troppo tempo, secondo il racconto della donna ai carabinieri. Una donna che non ha più sopportato le minacce di morte del figlio tossicodipendente e le continue richieste di denaro. Un clima di forte tensione e violenza psicologica venutosi a creare tra le mura domestiche, a causa dello stato di tossicodipendenza del figlio.
Per il giovane, al termine delle formalità di rito, ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva, si sono aperte le porte del carcere, ove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
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