“Fare a meno dei Cpr è possibile se si riesce a regolare il flusso dei migranti, come è successo con gli albanesi. In questo modo smetteremo di far morire la gente in mare e chi arriverà lo farà con visti e permessi e non ci sarà bisogno di incarcerare gente per 18 mesi”. Lo dichiara al QN Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia.
”Le politiche migratorie del Governo sono un disastro, ma la Puglia è a disposizione – aggiunge -. Va bene protestare, ma si obbedisce al Governo anche quando si pensa che sbagli. Altrimenti la gestione di questa emergenza illegittima e provocata viene scaricata sulle innocenti regioni, che poi saranno incolpate del fallimento”.
Emiliano è convinto si debba “cambiare la legge Bossi-Fini e consentire l’ingresso legale nel nostro territorio delle persone che otterranno i visti di ingresso. Le quote saranno determinate innanzitutto dal bisogno che l’Italia ha di superare il buco demografico, poi dal bisogno di manodopera e dalle residue esigenze umanitarie secondo quote che saranno stabilite in sede europea. In questo modo, il grosso dei flussi sarà legalizzato e chi dovesse arrivare mediante scafisti e organizzazioni criminali sarebbe ridotto nel numero e nella motivazione per rivolgersi ai corridoi illegali”.
“Direi che possiamo fare a meno di fughe, agevolazione dell’utilizzo dei clandestini da parte di caporali, diminuzione drastica delle azioni di integrazione sociale e linguistica: organizziamo una conferenza Stato-Regioni e parliamone”, conclude Emiliano.
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