Sono due gli chef lucani presenti nella selezione dei 50 migliori ristoranti italiani nel mondo 2025, secondo la classifica stilata da Top50Italy 2025. Giandomenico Caprioli, si è qualificato in quindicesima posizione con “Giando”, uno dei suoi otto ristoranti di Hong Kong. Antonio Salvatore in diciannovesima posizione con “Le Table d’Antonio Salvatore” il suo ristorante di Montecarlo nel Principato di Monaco.
“Questo importante riconoscimento internazionale – ha commentato l’assessore alla Agricoltura della Regione Basilicata, Carmine Cicala – conferma la qualità, la creatività e le grandi potenzialità della cucina lucana nel mondo, esaltata dall’eccellenza e dalla passione per le produzioni della nostra terra. I successi dei nostri chef sono motivo di grande orgoglio per tutto il nostro territorio di cui sono di fatto gli ambasciatori”.
Il Top50Italy 2025 (www.50topitaly.it) è il riconoscimento di un lavoro fatto di passione, impegno e amore per la cucina che vede premiati i maggiori talenti della cucina italiana.
Giandomenico Caprioli, originario di Lavello, nella giornata di domenica 8 dicembre 2024 era a Matera per ritirare la nomina di “Messaggero della Cultura del Tartufo” da parte della Associazione Nazionale Città del Tartufo in occasione dell’Asta Regionale del Tartufo Bianco Pregiato di Basilicata a cui ha partecipato aggiudicandosi il lotto principale. “Noi lucani nel mondo impegnati nella ristorazione internazionale – ha commentato Caprioli a margine dell’Asta lucana – possiamo fare molto di più per far conoscere i nostri prodotti di qualità come appunto il tartufo e, attraverso di essi, i nostri territori”.
Dopo una serie di esperienze a Rimini e Riccione e collaborazioni con grandi chef negli Stati Uniti e in Italia Caprioli, sin da giovanissimo, ha ricoperto il ruolo di cuoco personale dell’avvocato Gianni Agnelli. Si è poi spostato ad Hong Kong dove ha otto ristoranti, tutti progettati personalmente, e sei punti vendita di prodotti italiani che importa direttamente con una sua ditta di importazione.
Eleganza, autenticità, semplicità e valorizzazione dei prodotti locali, con un forte legame alle sue radici nel Sud Italia, sono la cifra della cucina di Antonio Salvatore, originario di Guardia Perticara. Dopo esperienze importanti in Spagna, Inghilterra e Russia, dal 2026 a Montecarlo prima come direttore del “Rampoldi” e dal 2020 come titolare del “La Table d’Antonio Salvatore au Rampoldi” in cui ha creato un proprio stile di cucina definito “New-Monegasque” che gli ha meritato una stella Michelin. Ha quindi portato la sua esperienza oltreoceano con l’apertura di due nuovi ristoranti di successo a New York. “Portare la mia cucina e quella del mio territorio di nascita nel mondo – ha dichiarato Antonio Salvatore – è un punto fermo per me e questo grande impegno lo sto riversando nella edizione di un libro che sto per pubblicare”.
“La Regione Basilicata – ha aggiunto Cicala – continuerà a sostenere e valorizzare i suoi talenti, consapevole che il successo di ambasciatori del territorio quali Giandomenico Caprioli e Antonio Salvatore, e i tanti corregionali sparsi per il mondo contribuisce a far conoscere la straordinaria ricchezza culturale e gastronomica del nostro territorio a livello internazionale”.
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