“Mi sentivo più libero dentro, fuori mi sento invece incarcerato”. Sono le parole che Michele Misseri ha detto all’avvocato Luca La Tanza appena uscito dal carcere di Lecce, questa mattina poco dopo le 7. Lo riferisce lo stesso legale all’ANSA. Il 69enne Misseri ha lasciato il carcere nella mattinata di domenica 11 febbraio dopo aver scontato una condanna per la soppressione del cadavere della nipote 15enne Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto del 2010.
Per l’omicidio di Sarah sono state condannate all’ergastolo la moglie e la figlia di Misseri, Cosima Serrano e Sabrina. Misseri “fisicamente sta bene, è molto provato a livello psicologico spiega La Tanza -. Per il resto dovrà riprendere una vita tra virgolette normale, adesso. Mi ha palesato la volontà per un pò di giorni di non parlare con nessuno”.
”Dopo essere uscito dal carcere l’ho lasciato con una persona che lui conosce e non so dove sia andato – conclude La Tanza -. Per il momento non va ad Avetrana”, nella sua abitazione in via Deledda dove Sarah fu uccisa.
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