“Lo avevamo detto, avevamo ragione e abbiamo smascherato il sindaco di Taranto dopo aver acquisito tutti i documenti sulla questione stadio. E ve li abbiamo mostrati. Avevamo allertato la cittadinanza che il nuovo stadio presentato da Melucci in campagna elettorale era un bluff”. Comincia così la nota di Massimo Battista e Luigi Abbate, consiglieri di opposizione, in relazione all’accordo sullo stadio Erasmo Iacovone tra Massimo Ferrarese, commissario del Governo per i Giochi del Mediterraneo, e Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto.
“Da tifosi del Taranto eravamo certi che i tempi e le risorse messe a disposizione da un privato erano unicamente una vera e propria trovata mediatica, finalizzata ad accaparrare i voti durante l’elezioni Comunali – aggiungono Battista e Abbate -. Questo è il sindaco: una persona che con la sua Giunta vive di progetti farlocchi, capaci unicamente di ingannare una città intera. In questo caso, aspetto davvero grave, ha giocato pesantemente con i sentimenti dei tifosi”.
“La bolla di sapone è esplosa: prima il nuovo stadio come lo Juventus Stadium, poi iniziano a scomparire la torre-albergo e la piastra commerciale. Alla fine, resta solo la ristrutturazione, scelta più logica e fattibile. La favola è finita, caro Melucci. Ora inventane un’altra. Tanto ormai quasi nessuno ti crede più”, concludono Battista e Abbate.
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