MELFI (PZ) – Protesta decisa da parte della RSU UGL Igiene Ambientale, che ha proclamato uno sciopero a oltranza per i lavoratori del sito di Iscot Italia S.p.A. di Melfi, iniziato ieri 3 aprile e in prosecuzione anche oggi, con la possibilità di proseguire nei prossimi giorni. Alla base della mobilitazione, l’atteggiamento unilaterale dell’azienda, accusata di imporre condizioni e decisioni organizzative senza alcun confronto con le rappresentanze sindacali.
“La nostra è una mobilitazione necessaria – affermano dalla RSU – perché Iscot continua a ignorare i lavoratori, calando dall’alto scelte che incidono sulle loro condizioni di vita e di lavoro”.
La protesta
Lo sciopero ha coinvolto tutti i turni operativi, con i dipendenti che ieri e oggi hanno incrociato le braccia per l’intera giornata. Il malcontento nasce dal mancato rispetto delle relazioni sindacali e dalla chiusura dell’azienda al dialogo, che ha finora evitato ogni confronto con la RSU per affrontare le criticità in corso.
UGL: “Andremo avanti fino al confronto”
La UGL Igiene Ambientale ha annunciato che lo sciopero proseguirà ad oltranza, fino a quando la società non si renderà disponibile a un incontro con la rappresentanza dei lavoratori. “La dignità dei lavoratori non è negoziabile – dichiarano i sindacalisti – e il rispetto dei diritti passa da una corretta contrattazione. Iscot non può più decidere senza ascoltare”.
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