Un bonus matrimonio fino a 20mila euro. Ma solo se ti sposi in chiesa. Chi opta per il Comune, zero. La proposta è della Lega. Il ddl è appena stato presentato alla Camera dei deputati. E restringe ulteriormente il perimetro della famiglia plusimmaginata dalla destra: non solo dev’essere formata da un uomo e una donna (per incarnare in futuro il binomio madre/padre, da contrapporre alla formula lasca genitore 1/genitore 2) ma l’unione si deve anche celebrare davanti al sacerdote. Da qui, l’idea dell’introduzione del cosiddetto “bonus matrimonio” volto ad agevolare le giovani coppie che intendono celebrare il matrimonio religioso e che avranno la possibilità, a seguito del suddetto bonus, di usufruire della detrazione del 20% delle spese connesse alla celebrazione del matrimonio religioso quali: ornamenti in chiesa, tra cui i fiori decorativi, la passatoia e i libretti, gli abiti per gli sposi, il servizio di ristorazione, le bomboniere, il servizio di coiffeur e di make-up, nonchè, il servizio del wedding reporter.I soggetti che possono usufruire di tale bonus sono le giovani coppie under 35 anni che hanno un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) riferito al reddito dichiarato al 31 dicembre 2018 non superiore a 23.000 euro e non superiore a 11.500 euro a persona.
Le spese detraibili connesse alla celebrazione del matrimonio religioso sono stabilite nella cifra massima di 20.000 euro e sono ripartite tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo. Le spese devono state essere sostenute nel territorio dello Stato italiano per i matrimoni celebrati dal 1° gennaio 2023 e i beneficiari del bonus devono essere in possesso della cittadinanza italiana da almeno dieci anni. La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello redditi persone fisiche). Per cui i pagamenti vanno effettuati con bonifico o con carta di debito o credito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. I documenti da conservare al fine di usufruire del bonus matrimonio sono la ricevuta del bonifico, la ricevuta di avvenuta transazione per quanto riguarda i pagamenti con carta di credito o di debito, la documentazione di addebito sul conto corrente e tutte le fatture di acquisto, riportanti la natura, la quantità e qualità dei beni e dei servizi acquistati.
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