(di Roberto Chito) Un chiaro invito a passare la mano. Nella mattinata del 3 giugno, la Città dei Sassi si è risvegliata con una serie di striscioni, affissi nei punti nevralgici, che invitano il presidente Antonio Petraglia a farsi da parte. Una situazione che va ormai avanti da diversi mesi quella tra una parte della tifoseria materana e il proprietario del club.
Striscioni che sembrano essere una sentenza per il popolo più caldo del tifo materano. Questi, definiscono l’era Petraglia ormai chiusa e invitano il presidente, a farsi da parte. Il tutto mentre si entra in una settimana decisiva per il club. Infatti, le trattative per il cosiddetto allargamento societario proseguono. Quella appena passata è stata un’altra settimana di incontri per cercare di trovare il bandolo della matassa. Petraglia ha avuto l’apertura da parte di alcuni imprenditori materani a contribuire al futuro della causa del club. Naturalmente, vanno sistemati alcuni aspetti. Al momento, non c’è ancora il nero su bianco e la settimana che si apre potrebbe essere davvero importante in questo senso.
La speranza è che una definizione possa essere trovata il prima possibile. Perché ad un mese dalla fine del campionato, sul club biancoazzurro è calato il silenzio. Questo, però, non deve essere travisato come fase di stallo ma condizionato da trattative per far sì che il Matera possa avere una società stabile e che possa durare nel tempo. E il mese di giugno, deve essere necessariamente quello degli annunci per far partire il nuovo corso del club biancoazzurro.
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