Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

foto Massimo Todaro

Matera: maxi-frode nel settore automotive, evasi oltre 42 milioni

I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Matera hanno concluso una complessa verifica fiscale nei confronti di un’azienda operante nel settore automotive nel materano.

L’indagine, collegata all’operazione “GREASYHANDS” e svolta in collaborazione con la Procura Europea di Torino, ha portato alla scoperta di nuove metodologie di frode, tra cui l’utilizzo di fatture false emesse da società inattive.

Queste fatture, riferite a operazioni inesistenti, sono state rilevate grazie all’analisi dettagliata di documenti cancellati, recuperati dai finanzieri grazie a un’approfondita ispezione dei sistemi informatici aziendali.

L’attività ha permesso di ricostruire un volume d’affari occulto di oltre 42 milioni di euro, con imposte evase per oltre 13 milioni di euro, comprendenti Irpef, Iva e Irap. L’indagine si inserisce in un’inchiesta più ampia su un’organizzazione criminale che per sette anni ha introdotto illegalmente in Italia tonnellate di olio lubrificante e ricambi contraffatti, provenienti dall’Est Europa, operando in totale evasione fiscale.

Le indagini hanno portato al sequestro di oltre 400 tonnellate di olio lubrificante, veicoli utilizzati per i traffici illeciti e a misure cautelari personali nei confronti di 14 persone, di cui 8 in carcere. Il sequestro di beni ha coinvolto immobili, automezzi, conti bancari, polizze assicurative e beni di lusso per un valore complessivo di oltre 16 milioni di euro.

About Author