Escono allo scoperto i calciatori del Matera e raccontano la loro versione dei fatti sulla situazione societaria all’indomani delle dichiarazioni del presidente, Stefano Tosoni, nel corso della trasmissione “Lunedì Puglia” su Antenna Sud. A specifica domanda sulla situazione economica della società, il presidente aveva rassicurato che tutto fosse in ordine. Dichiarazioni che, di fatto, vengono smentite da una lunga lettera sottoscritta dai calciatori della prima squadra del Matera, che di seguito pubblichiamo.
“Noi, calciatori della prima squadra del Matera Calcio, ci troviamo a vivere una situazione di estrema difficoltà e incertezza. Da mesi affrontiamo problemi che, nonostante tutto, non hanno mai scalfito il nostro impegno, la nostra professionalità e il sacrificio con cui abbiamo cercato di portare avanti un progetto sportivo che ci era stato presentato come solido e affidabile.
Oggi, però, la realtà è ben diversa: la situazione è diventata insostenibile e il peso di questa instabilità continua ad aggravarsi. Per questo motivo, abbiamo deciso di rompere il silenzio e far sentire la nostra voce.
Prima di tutto, vogliamo chiedere scusa alla città di Matera e ai nostri tifosi, che ci hanno sempre sostenuto con passione e dedizione. Sappiamo che le nostre prestazioni, soprattutto nel girone di ritorno, non sono state all’altezza delle aspettative. Ma dietro ogni partita c’è molto più di ciò che si vede in campo: lavorare in un contesto così incerto sta mettendo a dura prova la nostra serenità, non solo professionale, ma anche personale e familiare.
Siamo consapevoli delle nostre responsabilità, ma siamo anche uomini e lavoratori, con diritti che devono essere rispettati.
LA SITUAZIONE ATTUALE
Ad oggi, 25 marzo 2025:
- qualche giocatore non ha ancora ricevuto l’intera mensilità di novembre.
- la maggior parte della squadra non ha ancora percepito la mensilità di dicembre.
- La questione delle liberatorie al 31 gennaio è inesatta: proprio a causa dei mancati pagamenti, non sono state firmate.
- Il presidente ha affermato che, se il problema fossero stati gli stipendi, a gennaio saremmo potuti andar via. Tuttavia, durante la cena di Natale e in altre occasioni successive, ci è sempre stato garantito che le mensilità sarebbero state corrisposte e che il nostro unico pensiero doveva essere quello di allenarci e giocare con serenità.
Abbiamo creduto nelle parole della società e, come professionisti, abbiamo continuato a svolgere il nostro lavoro con impegno e dedizione. Tuttavia, l’incertezza ha inevitabilmente influito sulla nostra serenità e sulla concentrazione verso gli obiettivi stagionali.
NON CERCHIAMO ALIBI, MA CHIAREZZA
Ci teniamo a sottolineare che questo comunicato non vuole essere un alibi per le nostre prestazioni, ma riteniamo giusto che tifosi e addetti ai lavori conoscano la verità sulla situazione del Matera Calcio, al di là delle tante supposizioni circolate.
Questa non è solo una questione economica, ma di dignità. Dover fare i conti con difficoltà nel pagare l’affitto, nel sostenere le proprie famiglie o nel programmare il proprio futuro è inaccettabile per qualsiasi lavoratore.
LA NOSTRA RICHIESTA
Chiediamo dunque un intervento concreto e immediato da parte di tutte le parti coinvolte. Il campionato sta entrando nella sua fase decisiva e vogliamo onorarlo con la massima professionalità. Ma per farlo, abbiamo bisogno di condizioni adeguate.
Siamo un gruppo unito, determinato e orgoglioso di indossare questa maglia. Chiediamo solo una cosa: il rispetto per il nostro lavoro. Vogliamo continuare a lottare per questa squadra e per questa città, come abbiamo sempre fatto, con la giusta serenità per noi e per le nostre famiglie.
Non ci fermeremo, perché ogni passo che facciamo è per voi, per la nostra comunità e per il futuro del Matera Calcio. Uniti, possiamo superare ogni difficoltà”.
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