La Taranto-Mottola continua a detenere un tragico primato di incidenti stradali gravi e decessi, ma oltre al danno subito dalla comunità si profila ora una nuova beffa: l’installazione di autovelox ritenuti estremamente pericolosi e privi di omologazione. A lanciare l’allarme è Federconsumatori Taranto, attraverso il legale Giovanni Cianci, che annuncia iniziative concrete in difesa degli automobilisti.
“Abbiamo già raccolto numerosi casi di multe elevate a automobilisti che hanno subito impatti con i due strumenti di rilevazione posti sia a monte sia a valle di San Basilio, in direzione Mottola,” spiega il presidente di Federconsumatori Taranto, Antonello Zicari. Secondo Zicari, questi dispositivi presentano diverse irregolarità: segnaletica non a distanza regolamentare, scarsa illuminazione, e uno degli autovelox installato in curva senza un’adeguata banchina di sicurezza. Per l’associazione ci sarebbero dunque le basi per ricorrere al Giudice di Pace per ottenere giustizia.
Zicari sottolinea inoltre la pericolosità del tratto stradale, fortemente trafficato e privo di adeguati interventi di messa in sicurezza. “In alcune zone, la carreggiata è stata così ridotta da diventare quasi unica per senso di marcia,” afferma. “Invece di migliorare le infrastrutture, si scarica ogni responsabilità sul cittadino.”
Dati ufficiali del Comando di Polizia Municipale di Massafra rivelano che nei primi 15 giorni di funzionamento degli autovelox, entrati in servizio lo scorso giugno, sono state emesse circa 10mila contravvenzioni, con multe che variano da poche decine a oltre mille euro. L’avvocato Cianci mette in dubbio la legittimità delle sanzioni, evidenziando che i dispositivi potrebbero essere sprovvisti di omologazione, rendendo le multe nulle.
Federconsumatori assicura assistenza a chi si ritiene danneggiato, facendo leva anche su una recente ordinanza della Corte di Cassazione (n. 10505 del 18 aprile 2024) che ha confermato l’annullamento di una sanzione per mancanza di omologazione dell’autovelox. “Garantiremo supporto a chi ha subito ingiustizie,” conclude Zicari, determinato a tutelare i diritti dei cittadini.
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