Nella mattinata di mercoledì 23 novembre, i Carabinieri di Martina Franca (TA), a conclusione di una lunga attività d’indagine e dopo una perquisizione effettuata in un’abitazione, hanno denunciato una 48enne martinese per ricettazione di reperti archeologici.
Nella casa della donna sono stati ritrovati e sequestrati quattro anfore, una brocca e alcuni frammenti di vasellame in terracotta, riconosciuti come autentici e risalenti al III-IV secolo a.c. dagli specialisti della sovrintendenza archeologica delle belle arti di Taranto. I reperti potrebbero derivare da scavi non autorizzati del sottosuolo.
L’attività testimonia la grande attenzione rivolta alla tutela del patrimonio culturale da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto, ben consci di quanto preziosi siano i reperti come quelli rinvenuti, che raccontano e testimoniano la storia del territorio jonico, ricco sotto il profilo archeologico e che, grazie all’intervento dell’Arma, saranno presto restituiti alla cittadinanza, cui legittimamente appartengono. Dopo l’ok della magistratura jonica, anfore, brocca e frammenti, tutti di inestimabile valore, verranno consegnati ed esposti al Museo Archeologico di Taranto.
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