Una nuova area mercatale e l’ampliamento del foro boario di Ortolini. Sono questi alcuni dei progetti finanziati a Martina Franca nell’ambito dei fondi FSC per lo sviluppo e la coesione.
Le cifre importanti e le opere strategiche finanziate sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa dall’Assessore Regionale Donato Pentassuglia, dal Sindaco Gianfranco Palmisano e dall’Assessore ai Lavori pubblici, Vicesindaco Nunzia Convertini.
“Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione – spiega il Sindaco Palmisano– ci consente di finanziare due opere già presenti nel nostro programma elettorale, di importanza strategica per la nostra Città: la nuova area polifunzionale del Tursi che ci consentirà di dare una adeguata sistemazione al mercato e di liberare le strade del centro e la riqualificazione del foro boario e dell’area in zona Ortolini. A Martina abbiamo ricevuto risorse importanti, non solo il Comune ma anche altri enti e agenzie del territorio sono destinatari di finanziamenti per un totale di circa 29 milioni di euro. Come Amministrazione in questi anni abbiamo lavorato ai progetti di fattibilità tecnica ed economica delle due opere che abbiamo potuto candidare al FSC. Adesso si aprirà la fase successiva della partecipazione con gli stakeholder dei diversi settori delle attività produttive, del mondo associativo e semplici cittadini. Ringrazio per il lavoro incessante gli uffici comunali del Settore Lavori Pubblici e i progettisti”.
“Con la realizzazione di queste opere – sottolinea l’Assessore ai Lavori Pubblici, Vicesindaco Nunzia Convertini– cambierà completamente il volto del centro della nostra Città e per questo non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione. È un risultato importante che premia la sinergia fra l’Assessore regionale Pentassuglia e l’Amministrazione comunale. Le cospicue risorse assegnate al territorio di Martina interessano tutti i settori, dalla riqualificazione urbana, all’ambiente, alla sanità, a opere di fondamentale importanza per consentire agli agricoltori di far fronte alla siccità e alla crisi idrica, mi riferisco alla rete di distribuzione delle acque reflue affinate dal depuratore che coprirà un’altra zona dell’agro rispetto a quella in cui si avviano verso la conclusione i lavori che abbiamo iniziato la scorsa primavera, per citare le opere più importanti; il tutto in una visione di insieme del territorio e delle sue esigenze”.
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