Dopo il dissequestro ordinato dalla Prima Sezione Penale del Tribunale di Taranto con sentenza (n. 3691/2023) emessa il 13 novembre scorso ed eseguito il 29 novembre scorso dalla Polizia Locale, l’Aqp e l’Autorità Idrica Pugliese hanno riconsegnato al Comune di Martina le aree sulle quali si trova il depuratore delle acque reflue.
Il Sindaco Gianfranco Palmisano ha firmato il verbale di consegna che sancisce il passaggio delle aree sulle quali insiste l’impianto di depurazione nuovamente nella piena titolarità del Comune. Mentre la gestione e la manutenzione resta in capo all’AQP.
La consegna sancisce anche la definitiva conclusione di una vicenda iniziata il 13 febbraio 2016 col sequestro preventivo disposto dalla Magistratura ed eseguito dai Carabinieri del NOE di Lecce. A seguito del sequestro, l’autorità giudiziaria ha disposto la facoltà d’uso provvisoria dell’impianto e l’affidamento della custodia giudiziaria e dell’amministrazione all’Autorità Idrica Pugliese, in persona del suo legale rappresentante.
“Il depuratore è di fondamentale importanza per alimentare la rete di ridistribuzione delle acque reflue che stiamo realizzando nell’agro. In questo periodo, l’AQP sta completando le operazioni di collaudo che nel 2024 ci consentiranno di inaugurare e dare alla Città un depuratore efficiente e ad alta tecnologia “ ha dichiarato il sindaco Gianfranco Palmisano.
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