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Anna Grazia Maraschio

Maraschio, ‘La Puglia ribadisca il suo no alle scorie nucleari’

“Il Governo ci porta il nucleare. La Puglia ribadisca il suo no al deposito di scorie nucleari nella Murgia”. Lo afferma Anna Grazia Maraschio, già assessora all’ambiente della Regione Puglia e oggi candidata di Sinistra Italiana alle elezioni europee nella circoscrizione Sud.

“Torna il nucleare nella strategia energetica italiana: i primi 15 mini-reattori dovrebbero essere costruiti in pochi anni un scelta che considero scellerata – prosegue Maraschio -. Il ministro Pichetto Fratin ha dichiarato di volere l’installazione di reattori Smr (Small Modular Reactors, mini-reattori nucleari modulari) di quarta generazione nel territorio italiano entro il 2033, da usare in ambito pubblico e privato. Una scelta che ci riporta al passato e che non rispetta la volontà degli italiani che tramite referendum hanno già rifiutato questa fonte di energia”.

”Inoltre – incalza Maraschio -, questa scelta apre un altro fronte che va affrontato subito: un aspetto critico della gestione dell’energia nucleare riguarda lo stoccaggio delle scorie radioattive e quindi la localizzazione di un luogo dove ospitarle. Sappiamo che il sito dell’Alta Murgia è stato individuato come possibile sito per lo smaltimento di rifiuti nucleari. Recentemente il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica aveva pubblicato l’elenco delle aree idonee alla localizzazione del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Tale elenco presentava 51 siti di cui 5 ricadenti nel territorio pugliese”.

”Da assessora mi attivai subito per manifestare la nostra categorica contrarietà, convocai i sindaci del territorio e il presidente del Parco dell’Alta Murgia, per definire un percorso condiviso e ribadire il fermo no. Ma ora lo scenario cambia con questa intenzione del Governo: la minaccia si fa più concreta. Urge, quindi, che la Regione prenda subito delle contromisure per evitare, anche lontanamente, che si possa pensare alla Puglia come luogo per ospitare il deposito”.

”Il Mezzogiorno ha già pagato un prezzo altissimo in termini ambientali ed è per questo che metteremo in campo tutto quello che possiamo fare per impedire la localizzazione dei rifiuti radioattivi”, conclude Maraschio.

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