“I parcheggi a pagamento a Manfredonia sono un flop”. Lo dichiara, in una nota, Maria Teresa Valente, capogruppo consiliare CON Manfredonia, che spiega: “I dati sono emersi a seguito di un’interrogazione che ho presentato nel corso del Consiglio comunale del 19 dicembre, quando ho chiesto di conoscere l’andamento degli incassi in questi primi mesi di attivazione della sosta a pagamento. L’assessore Angelo Salvemini mi ha risposto sviscerando un elenco dettagliato delle cifre incassate da giugno ad ottobre, da cui si evidenzia un andamento ‘lento’ del servizio, come lo stesso ha commentato con sconforto”.
“In realtà – prosegue Valente -, confrontando il totale degli incassi di questi cinque mesi che è di 187.654,67 euro al netto dell’IVA e prendendo in considerazione il 52,5% che spetta al Comune di Manfredonia e che ammonta a 98.519,23 euro, l’andamento oserei definirlo disastroso, con una sonora bocciatura da parte della cittadinanza”.
“Secondo il piano economico allegato al contratto con la Publiparking, per il periodo giugno-dicembre del 2022 era stato preventivato un incasso di circa 557mila euro, di cui poco più di 292mila euro sarebbero finiti nelle casse del Comune – continua Maria Teresa Valente -. Se spalmiamo questa somma su 5 mesi, abbiamo un’ipotesi di circa 250mila euro. La somma che invece è stata incassata dal Comune è soltanto il 39% di quanto previsto, con una perdita di oltre 150mila euro”.
“Inutile dire quanto scellerato sia stato da parte del sindaco Gianni Rotice mostrarsi sordo alle proposte della minoranza, quando lo scorso maggio ha preferito bocciare una mozione con ‘vere’ agevolazioni per stupire la cittadinanza con migliorie che a quanto pare si sono rivelate fallimentari. Sarebbe utile – ribadisce il capogruppo consiliare Con Manfredonia -, accogliere il suggerimento di abbonamenti con un costo annuo di 50 euro, visto che proprio questi sono stati la nota più dolente del servizio (nel mese di ottobre è stato sottoscritto un solo abbonamento!). Inoltre, occorrerebbe rivedere il piano dei parcheggi ed eliminare le strisce blu dai luoghi di lavoro e di cura, per non andare a colpire dipendenti già vessati da tasse sempre più esose e per non infierire ulteriormente su fasce fragili”.
“Disastroso è anche il risultato della Publiparking – sottolinea Maria Teresa Valente -: a fronte di un investimento iniziale (tra parcometri, segnaletica, scassettamento e personale) di oltre 550mila euro, ha incassato meno di 90mila euro in 5 mesi. Di questo passo, soltanto per recuperare l’investimento iniziale occorreranno almeno tre anni, ed è assurdo se si tiene conto del fatto che la società ha a proprio carico anche gli ausiliari del traffico e la manutenzione dei parcometri”.
“Io direi che è ora di… rivedere con urgenza la sosta a pagamento, senza attendere giugno del 2023 come affermato dal sindaco Gianni Rotice all’avvio del servizio. L’arroganza e la presunzione non pagano e con la gestione della problematica strisce blu ne abbiamo avuto la prova lampante”, conclude Maria Teresa Valente, capogruppo Consiliare CON Manfredonia
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