Manfredi (Anci): “No all’abolizione del ballottaggio”

“Ci auguriamo un ripensamento: si vuole intervenire sul miglior sistema elettorale del nostro Paese, che finora ha funzionato a vantaggio dei cittadini”. Così Gaetano Manfredi, presidente dell’Anci, boccia l’emendamento proposto dal centrodestra che eliminerebbe il ballottaggio nei Comuni con oltre 15mila abitanti qualora uno o più candidati superassero il 40% dei voti al primo turno. “Ricordiamo – aggiunge Manfredi – i precedenti tentativi di stravolgere la legge sull’elezione diretta dei sindaci. Ancora una volta si tenta di modificare una norma fondamentale senza consultare i Comuni”, ha concluso.

Parisi (M5S): “Cancellare il ballottaggio è un colpo basso alla democrazia”

GINOSA – “Un attacco diretto alla volontà popolare e alla rappresentanza democratica”. Così Vito Parisi, sindaco M5S di Ginosa e vicepresidente Anci con delega alla Mobilità, commenta duramente l’emendamento al decreto elezioni presentato in Senato dal centrodestra, che punta a eliminare il ballottaggio nei Comuni sopra i 15.000 abitanti qualora un candidato raggiunga almeno il 40% al primo turno. “Non è una riforma elettorale – sostiene Parisi –, ma un’alterazione delle regole del gioco, calata dall’alto senza alcun confronto con i territori. Il doppio turno ha garantito finora stabilità e trasparenza amministrativa, rafforzando il legame tra cittadini e istituzioni. Con questo emendamento – aggiunge – rischiamo di avere sindaci eletti con il consenso di una minoranza, legittimati solo da un artificio normativo”. Il sindaco di Ginosa si unisce all’appello del presidente Anci Gaetano Manfredi e di numerosi colleghi affinché il Parlamento ritiri l’emendamento e avvii un confronto serio con i rappresentanti degli enti locali. “I Comuni – conclude Parisi – sono il primo presidio di democrazia. Ascoltare i sindaci significa rispettare la voce dei cittadini”.

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