MANDURIA – Era riuscito a rendersi irreperibile, ma la visita ai famigliari lo ha incastrato. Un 39enne di Manduria è stato così tratto in arresto dalla polizia di Stato della compagnia messapica. La Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello, ha emesso una condanna complessiva a 7 anni, 8 mesi e 13 giorni per il manduriano. Gli investigatori del Commissariato di Manduria hanno posto in essere diversi servizi di appostamento e monitoraggio dei luoghi che presumibilmente l’uomo avrebbe potuto frequentare.
I loro sospetti hanno trovato conferma quando, durante l’ennesimo sopralluogo, i colleghi hanno notato, nei pressi dell’abitazione di familiari, un individuo corrispondente alla descrizione del ricercato, che percorreva frettolosamente la via insieme al suo cane. Gli agenti hanno proceduto ad un controllo dell’uomo che, alla vista dei poliziotti, ha iniziato ad innervosirsi e a mostrarsi insofferente al controllo, confermando di fatto col suo atteggiamento i sospetti degli investigatori. Il manduriano è stato portato presso gli Uffici del Commissariato di Manduria ove è stato identificato compiutamente ed al termine condotto presso la Casa Circondariale di Taranto.
Sempre i poliziotti del Commissariato di Manduria hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria competente nei confronti di un altro soggetto di Manduria che risultava essere agli arresti domiciliari.
L’uomo, durante la sua permanenza agli arresti domiciliari, si era reso responsabile di diverse violazioni alle prescrizioni imposte così come accertato dai poliziotti del Commissariato che hanno richiesto un aggravamento della misura degli arresti domiciliari.
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