Il 27 febbraio 2025, i magistrati italiani, rappresentati dall’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), hanno indetto uno sciopero nazionale per manifestare contro la proposta di riforma costituzionale che prevede, tra l’altro, la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri. A Lecce, l’evento principale si terrà presso l’Aula Magna della Corte d’Appello, situata nel Palazzo di Giustizia, alle ore 11:00.
Assemblea Pubblica a Lecce
L’incontro, organizzato dalla sezione distrettuale dell’ANM di Lecce, Brindisi e Taranto, sarà un’assemblea aperta al pubblico con l’obiettivo di discutere le implicazioni della riforma sulla giustizia italiana. Interverranno il presidente della Corte d’Appello di Lecce, Roberto Maria Carrelli Palombi di Montrone, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, Maurizio Romanelli, e il segretario della sezione distrettuale dell’ANM, Laura Orlando. Saranno presenti anche i professori Rossano Adorno e Michele Carducci, con la moderazione del presidente della sezione distrettuale dell’ANM, Vincenzo Scardia. L’associazione Libera parteciperà all’assemblea, che sarà trasmessa in diretta televisiva sul canale AntennaSud dalle ore 11:00 alle 13:00.
Motivazioni dello Sciopero
La protesta nasce in risposta all’approvazione in prima lettura, da parte della Camera dei Deputati, di un disegno di legge che introduce la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri, oltre all’istituzione di un’Alta Corte disciplinare. L’ANM esprime preoccupazione per il potenziale rischio di ingerenze politiche nel sistema giudiziario, ritenendo che tali modifiche possano compromettere l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, pilastri fondamentali dell’equilibrio dei poteri sancito dalla Costituzione italiana.
Mobilitazione Nazionale
Lo sciopero del 27 febbraio coinvolgerà magistrati in tutta Italia, con iniziative ed eventi organizzati in vari distretti per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi associati alla riforma. A Roma, ad esempio, è previsto un raduno alle ore 10:00 in Piazza Cavour, seguito da un’assemblea pubblica presso il Cinema Adriano alle ore 11:00. Durante queste manifestazioni, magistrati e rappresentanti della società civile discuteranno le possibili conseguenze della riforma sulla giustizia italiana.
Garanzia dei Servizi Essenziali
Nonostante l’astensione dalle attività giudiziarie, l’ANM ha assicurato che saranno garantiti i servizi essenziali. In particolare, verranno assicurati i processi relativi a licenziamenti, quelli a rischio di prescrizione e quelli con imputati detenuti, per tutelare i diritti fondamentali dei cittadini e il corretto funzionamento della giustizia.
La manifestazione sarà trasmessa in diretta tv su Antenna Sud.
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