BARLETTA – Le dimissioni di Gennaro Cefola dal ruolo di capogruppo di Fratelli d’Italia aprono una crepa nella maggioranza del consiglio comunale di Barletta. Il disaccordo tra il consigliere di centrodestra e il resto della sua sigla politica rappresenta il bivio su cui si snoda il futuro dell’amministrazione Cannito, tra una possibile riconciliazione con Forza Italia e un solco più profondo nella spaccatura già esistente.
Cefola avrebbe spinto proprio sulla pace, anche prima di un confronto tra i gruppi politici di inizio settimana durante il quale anche Lega e Noi Moderati avrebbero sollecitato l’accordo. A dimostrarlo anche la vicinanza del presidente del consiglio comunale, nonché segretario provinciale di Forza Italia Marcello Lanotte, Diversa la posizione del resto di Fratelli d’Italia, che invece punta a mantenere la contrapposizione con Forza Italia ragionando anche sugli equilibri politici a lungo termine. Al fianco del blocco meloniano cittadino potrebbero infatti schierarsi Ventola e Mennea, senza escludere le posizioni di Damiani e Tupputi nell’ottica delle contrapposizioni interne all’assise comunale ed esterne alle semplici appartenenze di partito.
Un incontro con i gruppi civici potrebbe dare un ulteriore indirizzo sull’assetto della maggioranza, che si proietta al delicatissimo consiglio comunale di giovedì pomeriggio in cui si discuterà dell’approvazione del bilancio consolidato 2023. Sullo sfondo restano due assessorati vacanti e tre posti nel CdA di Barsa, vuoti da più di 110 giorni.
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