Tipologie d’inchiostro per stampanti
Al giorno d’oggi possedere una stampante è una soluzione quasi obbligata, sia per quanto riguarda le esigenze burocratiche, che quelle scolastiche, ma non solo. È, infatti, uno strumento che offre una soluzione molto pratica e che torna spesso utile nella quotidianità.
A seconda del tipo di stampante che si possiede, prima o poi sarà richiesto di sostituire le cartucce o il toner. Queste due tipologie si differiscono per come viene fornito l’inchiostro: nel caso del toner questo è sotto forma di polvere e viene impiegato dalle stampanti laser, mentre nelle cartucce è di tipo liquido e viene adoperato dalle stampanti dette inkjet oppure a getto d’inchiostro.
A ogni stampante la propria cartuccia
Le stampanti, sebbene utilizzino il medesimo principio di funzionamento a seconda della loro tipologia (laser o inkjet), presentano tra loro cartucce differenti. Basta visionare la quantità di cartucce disponibili anche solo di un medesimo marchio per rendersi conto che sono identificate con dei codici proprietari ben precisi, che identificano il tipo di cartuccia, e in base a questo poi l’applicazione per la stampante.
Quindi, quando ti troverai a dover comperare la cartuccia per la tua stampante, la prima cosa di cui dovrai tenere a mente è il codice compatibile con il tuo modello. Solitamente per trovare il codice è sufficiente guardare l’etichetta posta sulla stampante stessa o, in alternativa, consultare il libretto delle istruzioni, o ancora guardare cosa è riportato sulla cartuccia stessa da sostituire.
In alternativa, puoi risalire al codice compatibile dal modello della stampante. Optando per questa scelta, potresti anche scoprire che per la tua stampante sono compatibili più codici di cartucce, come per esempio le varianti XL, che si distinguono per il contenuto maggiore di inchiostro ad un prezzo di norma vantaggioso.
Tipologie di cartucce acquistabili
Arrivato a questo punto, consultando le varie offerte di cartucce, ti si prospetteranno davanti varie soluzioni. Si possono distinguere in tre grandi categorie: originali, compatibili e rigenerate.
Le cartucce originali, come suggerisce anche il nome, sono quelle prodotte dalla stessa casa produttrice della tua stampante, e sono quelle che troverai all’interno della stessa al momento dell’acquisto. Il loro costo è di norma quello più alto tra le varie opzioni disponibili, ma al contempo offrono compatibilità completa e standard di realizzazione elevati. La qualità di stampa è ottimale e secondo gli standard prefissati dal produttore.
La prima vera alternativa alle cartucce originali è data dalle cosiddette compatibili. Dal punto di vista pratico non differiscono in alcun modo dalle originali, se non per la produzione che viene effettuata da ditte terze e non dalla medesima marca della stampante. Il mercato offre tantissime alternative, più o meno economiche e dai risultati di stampa piuttosto eterogenei.
Anche la durata delle stesse può variare, con alcuni modelli (di norma i più economici o prodotti non da marchi leader del settore) dalla durata nettamente inferiore rispetto alle originali. Le cartucce compatibili, se ci si affida a marchi di qualità, offrono prestazioni del tutto comparabili con le originali, e con la medesima compatibilità data dall’utilizzo di un chip che permette di essere riconosciute senza problemi dalla stampante.
Dunque, se si opta per questa scelta, bisogna però fare attenzione e scegliere cartucce di qualità prodotte da aziende ben affermate da tempo nel campo delle compatibili, a garanzia di standard qualitativi elevati.
La seconda alternativa alle originali è la scelta di cartucce rigenerate. Da un punto di vista ecocompatibile, queste sono la scelta migliore in quanto ridanno nuova vita a cartucce che altrimenti andrebbero smaltite.
C’è da dire che le opinioni su queste cartucce sono discordanti, con casi di persone pienamente soddisfatte e altre che, invece, ne sono rimaste deluse. Da un punto di vista economico, sono mediamente più care delle cartucce compatibili, e tale differenza di prezzo è da ricercare nella lavorazione particolarmente complessa per la rigenerazione. All’atto pratico vengono riempite con nuovo inchiostro, senza che la parte elettronica e il chip di compatibilità con la stampante vengano toccate, così come l’involucro esterno.
Qui vale lo stesso discorso fatto per le compatibili: se si intende fare la scelta di acquistare delle rigenerate, affidati sempre a marchi noti e conosciuti per la loro affidabilità, a costo di spendere qualcosa in più, ma con la quasi certezza di non incorrere in materiale di scarsa qualità o che potrebbe, nel peggiore dei casi, compromettere il funzionamento della stampante stessa.
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