Tornare a far sentire l’Università un bene comune e non più una torre d’avorio. Svelare l’università per troppo tempo velata con l’obiettivo di costruire una rete e un futuro in tutta l’area euro mediterranea. È questo l’obiettivo dell’ateneo salentino che ha aderito alla prima giornata nazionale delle università con la tavola rotonda: “Saperi universitari e territorio: un dialogo tra le istituzioni”, svoltasi presso il Museo Provinciale S. Castromediano, con lezioni pubbliche e iniziative collaterali fuori dalle aule allo scopo di svelare il patrimonio culturale e scientifico. Il sogno utopico del rettore dell’ateneo tra i due mari, Fabio Pollice, sposato dal prefetto di Lecce, Luca Rotondi, è quello di aprire l’Università a tutti i giovani, e in modo particolare, ai detenuti per orientarli verso un cambio di vita all’insegna della legalità e per offrire loro un futuro di reinserimento sociale. Un impegno corale preso da parte delle istituzioni presenti per diffondere sapere e incentivare il progresso che viaggia lungo i binari dello studio e della conoscenza.
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