Un mezzo delle onoranze funebri De Giovine è stato avvolto dalle fiamme la scorsa notte intorno alla mezzanotte, mentre era parcheggiato davanti alla sede dell’azienda. Le autorità locali, tra cui i vigili del fuoco e i carabinieri, sono intervenute prontamente per domare l’incendio e avviare le indagini per determinare la natura del rogo.
Il proprietario dell’impresa funebre, Luca, ha condiviso sui social media un messaggio di determinazione e resilienza, ricordando un episodio inquietante di due anni fa, quando ricevette una lettera minatoria contenente un proiettile. Nella missiva, gli si intimava di chiudere l’attività entro una settimana, pena la morte sua e della sua famiglia. Nonostante la denuncia immediata dell’accaduto, gli episodi intimidatori sembrano continuare.
“Non chiuderemo. Dopo una notte insonne a riorganizzare e pulire tutto, siamo già pronti e organizzati per garantire il nostro solito servizio serio, preciso, puntuale e onesto – ha dichiarato Luca sui social -. Io voglio restare a Lucera, ho scelto con la mia famiglia di investire e di vivere qui. Ci sono tantissime brave persone, fortunatamente la maggior parte. Ora, dopo che voi mi invitate a chiudere l’attività, io vi invito calorosamente ad andarvene perché ne siete la rovina”.
Le indagini sono in corso per risalire ai responsabili dell’incendio, mentre la comunità di Lucera osserva con apprensione l’evolversi della situazione.
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