GROTTAGLIE- Sarebbe stato aggredito per futili motivi con pugni e ferito al volto con un coltello. Poi è andato in commissariato a denunciare i fatti, consegnare l’arma ancora insanguinata e si è reso irreperibile: è caccia al presunto aggressore per i poliziotti di Grottaglie intervenuti in una lite scoppiata nei pressi di un bar. Un 38enne è stato denunciato in stato di libertà per lesioni aggravate e porto ingiustificato di arma da taglio
Dalle testimonianze raccolte nell’immediatezza del fatto, gli agenti della Volante hanno raccolto elementi indiziari utili per una prima ricostruzione della vicenda: un uomo, al momento irreperibile, per un diverbio scaturito da futili motivi di viabilità, avrebbe aggredito un passante prima spintonandolo con alcuni pugni, poi ferendolo al volto con un coltello.
Solo grazie al tempestivo intervento di alcuni passanti, si sarebbe scongiurato il peggio. Mentre i poliziotti hanno cercato conferme alle testimonianze attraverso la visione delle immagini dei sistemi di video sorveglianza presenti in zona, il presunto aggressore si è recato presso gli uffici del locale commissariato per denunciare i fatti accaduti.
L’uomo, ammettendo le sue responsabilità, ha consegnato il coltello, ancora sporco di sangue, custodito nella tasca del giubbotto. Pertanto, trasmessi gli atti alla competente autorità giudiziaria, il 38enne è stato denunciato in stato di libertà perché presunto responsabile dei reati lesioni aggravate e porto ingiustificato di arma da taglio.
Il coltello, con punta quadrata usata prevalentemente per gli innesti agricoli, con una lama di 7 centimetri, è stato posto sotto sequestro, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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