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L’Italvolley femminile concede il bis con la Svizzera. Dopo Verona per i tifosi spettacolo senza intoppi

Due vittorie su altrettante gare, l’entusiasmo che cresce di pari passo al cammino della nazionale femminile di pallavolo in questo Europeo itinerante.

Il 3 a 0 rifilato alla Svizzera dopo quello inflitto alla Romania nella gara d’esordio, è arrivato nel palasport di Monza, seconda città di questo tour europeo di Sylla e compagne nel girone di qualificazione. In Brianza è stata nuovamente festa per la nazionale e, questa volta, senza che gli spettatori abbiano avuto di che lamentarsi come accaduto a Verona.

La gara d’esordio, nell’Arena della città scaligera, è stato un esperimento con qualche criticità delle quali poco si è parlato. Portare fuori dai palazzetti la pallavolo, infatti, nasconde qualche rischio non sempre calcolato.

Chi a Verona ci è stato, così come a Monza, ha notato la differenza: scenario da cartolina, quello dell’Arena trasformata in campo da pallavolo, ma con qualche intoppo di troppo. Tanti appassionati, saliti dalla Puglia e dalla Basilicata, per gustarsi la gara della nazionale all’esordio di questo Europeo, avevano acquisto il biglietto (costato 150 euro anche per i bambini con più di 6 anni) per vedere lo spettacolo a bordo campo. Ma i posti erano a raso con il campo da gioco rendendo deficitaria la visuale delle linee del campo stesso con l’aggravante di avere anche i ledwall a fare da cornice. Così i punti vincenti o gli errori delle giocatrici sono stati più intuiti che vissuti realmente.

Chi pensava di aver scelto un posto privilegiato (visto anche il costo del tagliando) non è rimasto pienamente soddisfatto dello spettacolo.

Aver potuto applaudire l’Italia femminile al palasport di Monza in questa seconda gare dell’Europeo, senza intoppi nella visione dal vivo della gara, è stato un piccolo risarcimento per quegli appassionati che il retrogusto amaro della serata di Verona non l’hanno ancora digerito.

 

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