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Linguaggio sessista in consiglio comunale, sindaco chiede scusa alla Resta

CEGLIE MESSAPICA- Dopo le polemiche per il linguaggio “sessista e da bar” di un consigliere comunale durante una seduta dell’assise, il sindaco di Ceglie Messapica Angelo Palmisano cerca di stemperare i toni e chiede scusa alla consigliera Giusy Resta e a tutti i cittadini.

Linguaggio sessista in consiglio, sindaco chiede scusa alla Resta

“Non nascondo – ammette il primo cittadino -che spesso in Consiglio un po’ tutti ci lasciamo andare in inutili nervosismi e toni aspri che forse meriterebbero una seria riflessione sul ruolo che siamo chiamati a svolgere.

Non esiterei un attimo a schierarmi dalla parte della consigliera Resta se fosse inconfutabile il riferimento alla sua persona, come del resto non ho elementi per non ritenere veritiera la dichiarazione del consigliere, il quale riferisce che lo spiacevole episodio non era riferito né alla consigliera Resta, né ad altro componente del Consiglio, né ad altra donna, ma riguardava una sua considerazione dialettale, scurrile, ma privata e personale.

La frase nulla aveva a che fare con i lavori del Consiglio, che in quel momento, tra l’altro, non evidenziavano contrapposizioni o discussioni accese.

Ritengo che tutti dovremmo riportare nei normali canoni di civile convivenza le contrapposizioni politiche, dando per primi l’esempio ed evitando che questo spiacevole episodio determini altre gravi esternazioni violente e poco rispettose che in tanti commenti sui social stanno emergendo, anche nei confronti di componenti del Consiglio che non hanno nessuna responsabilità diretta sull’accaduto.

Confido nel buon senso e nella responsabilità di tutti e in qualità di primo cittadino chiedo scusa per primo alla città per lo spiacevole episodio e alla consigliera Resta per la situazione nella quale, suo malgrado, si è trovata coinvolta”.

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