BARI – C’è un bambino di sette anni e mezzo, è il più basso della classe ma è a capo di un’associazione segreta la cui missione è quella di svelare i misteri del mondo delle femmine. Poi un giorno incontra una bambina dai capelli rossi e tutte le sue certezze finiscono in una vertiginosa spirale simile a una Girella per poi crollare come un castello di Lego.
C’è un ragazzo timido e impacciato, non si capacita del fatto che, mentre tutt’intorno succedono cose d’amore, lui dimostra una capacità quasi sovrannaturale nel collezionare innamoramenti impossibili.
Come le ballate di Stefano Benni, come un William Blake stordito dalla prima cotta d’amore, Guido Catalano e il suo nuovo libro “Cosa fanno le femmine in bagno?”, ci regalano un canto (non del cigno), una ballad romantica, un mistero misterioso che finalmente, forse, verrà svelato.
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