FOGGIA – Il coordinamento provinciale di Libera Foggia esprime piena solidarietà a Mons. Franco Moscone, vescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, finito al centro di una polemica dopo le dichiarazioni rilasciate durante una manifestazione per la pace a Bari, dove aveva definito Gaza e la Palestina “un campo di sterminio a cielo aperto”. Parole che hanno spinto l’ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede ad accusarlo di antisemitismo e di aver sminuito l’Olocausto.
In una nota, Libera Foggia prende le distanze da tali accuse e difende con forza la figura del presule: “Padre Franco è da sempre una voce ferma contro ogni forma di violenza e sopruso, compresa quella mafiosa. È un punto di riferimento per il territorio del Gargano per il suo coraggio nel denunciare le ingiustizie e nel difendere chi si vede negati i propri diritti”.
La rete antimafia, fondata da Don Luigi Ciotti, ribadisce il valore del messaggio del vescovo: “Una voce che non ha mai inneggiato alla guerra, ma ha sempre cercato di costruire la pace, con parole che mettono al centro la dignità umana. A lui va la nostra gratitudine e la promessa di continuare a camminare insieme per una società più giusta, fondata su rispetto, dialogo e accoglienza”.
La vicenda ha acceso un acceso dibattito a livello nazionale, ma dal territorio arrivano segnali chiari di vicinanza e sostegno al vescovo, riconosciuto da molti come una figura coerente e impegnata nella promozione della pace e dei diritti umani.
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