La carenza infermieristica in Puglia, in particolare a Taranto, non è mai stata così grave. Organici ridotti all’osso nonostante siano a spasso decine di neo laureati che attendono speranzosi una chiamata, segno di una programmazione regionale che fa acqua, di un piano sanitario e della salute che non funziona.
L’aspetto più inquietante è che a Taranto mancano le graduatorie non solo per l’assunzione di personale a tempo indeterminato, ma anche le graduatorie, insieme agli avvisi pubblici, per il reclutamento di infermieri a tempo determinato che possano sostituire il personale assente in caso di infortunio, malattia o gravidanza, insomma mancano gli infermieri da poter assumere pur potendo assumere.
Un paradosso che certifica l’inefficienza programmatica della Regione, restia a concedere le autorizzazioni all’Asl Taranto nonostante le diverse richieste pervenute, anche negli ultimi mesi, al Dipartimento salute.
Pierpaolo Volpe, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Taranto, si appella direttamente al governatore Michele Emiliano. “La troppa rigidità e lentezza della tecnostruttura regionale contrasta con le esigenze delle Aziende sanitarie come quella di Taranto che è a rischio collasso”, afferma.
”È inaccettabile che ci siano tempi biblici per autorizzare l’indizione di avvisi pubblici per il reclutamento di infermieri a tempo determinato e voglio ricordare ai tecnici che parliamo di strutture sanitarie che producono salute e devono far fronte ai bisogni della popolazione – aggiunge Volpe -. Non bisogna perdere di vista il principio costituzionale del diritto alla salute che rischia di essere compromesso se non si interviene con estrema urgenza. Le strutture sono al collasso e a pagarne le conseguenze sono i pochi infermieri presenti nei reparti e servizi della Asl Taranto. La situazione è diventata insostenibile e soprattutto paradossale dove a fronte di una carenza spaventosa di infermieri abbiamo decine di infermieri neolaureati disoccupati”.
”Il tempo delle promesse e dei buoni propositi è scaduto – aggiunge Volpe -. È ora che l’assessore alla sanità, Rocco Palese e il direttore del dipartimento salute, Vito Montanaro, forniscano risposte concrete, poiché la grave crisi di personale si ripercuote irrimediabilmente sul servizio all’utenza, sempre più esasperata”.
”“Non si comprende quale sia la difficoltà ad autorizzare solo per Taranto avvisi pubblici per il reclutamento del personale a tempo determinato, quando pare che altre Aziende sanitarie abbiano già avviato e concluso le procedure di reclutamento. Taranto resta sempre la provincia più penalizzata, per questo è necessario che intervenga in prima persona il governatore Emiliano accendendo un faro sull’operato dei tecnici regionali”, conclude Pierpaolo Volpe.
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