Affrontare la vita da soli a Lecce è sempre più costoso. Tra bollette, spesa alimentare, trasporti e tempo libero, chi non condivide le spese con un convivente arriva a spendere fino a 564 euro in più al mese. A rivelarlo è un’indagine condotta da Moneyfarm, società di consulenza finanziaria, che ha evidenziato come la solitudine abbia un impatto significativo sul bilancio familiare.
Secondo lo studio, le spese per chi vive da solo sono in media più alte del 65% per l’abitazione e le utenze, del 27% per il cibo e del 41% per lo svago. Dal 2021 al 2023, il costo mensile medio per una persona sola è passato da 1.796 euro a 1.972 euro, con un minimo di 1.825 euro per gli over 65 e un massimo di 2.156 euro per chi è in età lavorativa (35-64 anni).
Al contrario, una coppia affronta spese complessive di 2.816 euro al mese, pari a 1.408 euro a testa, risparmiando quindi centinaia di euro rispetto a chi vive da solo. Su un arco di 25 anni, la differenza può arrivare fino a 240.000 euro.
In Italia, oltre 8 milioni di persone vivono da sole, pari a circa un terzo delle 26 milioni di famiglie totali. La maggior parte (41%) è single da sempre, ovvero non si è mai sposata, un numero in costante crescita (da 3,3 milioni nel 2022 a 3,6 milioni nel 2023). Quasi la metà (47%) ha più di 65 anni e, secondo Coldiretti, in molti casi la solitudine non è una scelta, ma il risultato dell’invecchiamento della popolazione e della difficoltà economica di chi rimane senza un partner o una famiglia su cui contare.
Anche a Lecce, l’aumento del costo della vita pesa sulle persone sole, rendendo ancora più complicato far quadrare i conti a fine mese. Un fenomeno che apre la riflessione su politiche sociali e abitative in grado di sostenere chi sceglie – o si trova costretto – a vivere da solo.
potrebbe interessarti anche
Lecce, 25 Aprile celebrazione della Liberazione tra memoria e assenze
FIDAS riunisce a Lecce e Gallipoli donatori da tutta Italia
Galatone, incendiata auto assessora: Stefanazzi denuncia inerzia Governo
De Donno: “La Scu era violenta”
“Senza conoscenza non c’è coscienza”
Rifiuti, i comuni non rispondono