Raffaele Panzetta

Lecce, stupore, gioia, gratitudine: i sentimenti di mons. Panzetta

”Sono stati sentimenti di stupore, trepidazione, gioia, fiducia e gratitudine quelli espressi dal vescovo di Crotone-Santa Severina, Angelo Panzetta, alla comunità diocesana riunita nella chiesa dell’Immacolata. Durante l’incontro, il presule ha annunciato che assumerà il ruolo di arcivescovo coadiutore (con diritto di successione) della Chiesa di Lecce, lasciando così la diocesi calabrese.

Panzetta, 58 anni, giunto a Crotone nel 2020, inizialmente affiancherà l’arcivescovo metropolita di Lecce, Michele Seccia, che sta affrontando problemi di salute, per poi succedergli. Tuttavia, resterà ancora per qualche mese a Crotone come amministratore apostolico in attesa di assumere il nuovo incarico.

“Non mi aspettavo – ha dichiarato Panzetta – di essere trasferito dopo poco più di quattro anni. Non ho mai chiesto un trasferimento o un avvicinamento, ma ho accettato la volontà del Santo Padre. Umanamente provo dolore, un vescovo non è un robot da cuore di ghiaccio”.

La trepidazione del vescovo è legata anche al contesto ecclesiale di Crotone, caratterizzato da due eventi significativi: il percorso sinodale e l’anno giubilare, oltre a progetti in corso come quelli sulla cattedrale, la curia e la struttura di Poggio Pudano. Panzetta ha espresso fiducia che Dio abbia in mente progetti belli per la diocesi e che il Papa troverà la persona giusta per guidarla.

Riguardo alla nuova missione, ha parlato della gioia nel vedere che Dio si fida di lui per un incarico così impegnativo ed esaltante in un territorio straordinario come quello di Lecce, accanto a un arcivescovo, Michele Seccia, che ha lodato per la sua umanità, rettitudine e grande esperienza pastorale.

Infine, Panzetta ha espresso gratitudine per gli anni trascorsi a Crotone, sottolineando l’accoglienza e la generosità del popolo che ha servito.

About Author