Un nuovo cartello per la ghost bike di viale Giovanni Paolo II nel punto in cui nel 2021 morì un ciclista leccese e “strisce pedonali umane” in viale Leopardi per proteggere le persone che attraversano la strada: sono le due iniziative organizzate domenica 19 novembre nell’ambito di “Viva la strada!” in occasione della Giornata mondiale delle vittime della strada.
All’iniziativa, promossa dal movimento di cittadinanza attiva Lecce Pedala e dall’associazione Angeli di Quartiere, partecipa Marco De Matteis, assessore alla Mobilità del Comune di Lecce.
Domenica 19 novembre in 8 città italiane si svolgeranno manifestazioni per celebrare il World Remembrance Day for Road Traffic Victims (https://worlddayofremembrance.org/#info), la giornata mondiale in memoria delle vittime della violenza stradale, istituita dalle Nazioni Unite nel 1993.
A Roma, Milano, Napoli, Trento, Cagliari, Lecce, Modena, Alessandria centinaia di attivisti e associazioni si mobilitano in contemporanea per chiedere strade più sicure per le persone.
A Lecce, il primo appuntamento è alle ore 11.00, in bicicletta davanti alla ghost bike di viale Giovanni Paolo II (all’altezza dell’incrocio con via Poli) per appendere due cartelli con il messaggio “La strada è di tutti a partire dal più fragile” per ricordare il ciclista investito e ucciso nel 2021 proprio in quel punto. Ora il viale è stato messo in sicurezza dal Comune, ma resta il monito per il rispetto delle norme del Codice della Strada e, soprattutto, dei limiti di velocità.
Il secondo appuntamento è alle 11.30 in viale Leopardi, all’altezza dell’attraversamento pedonale davanti al rondò all’incrocio con viale Giovanni Paolo II, dove gli attivisti formeranno delle “strisce pedonali umane” per accompagnare l’attraversamento delle persone, in un punto a rischio, teatro di troppi investimenti di pedoni.
In Italia c’è un grande problema di sicurezza stradale: ogni giorno 9 persone vengono uccise dalla violenza della strada. Nel 2022 si sono verificati 165.889 scontri stradali (454 al giorno) che hanno comportato 223.475 feriti (612 al giorno) e 3.159 vittime (9 al giorno).
Le principali cause di scontro stradale sono la distrazione (15%), il mancato rispetto della precedenza (13,7%) e l’eccesso di velocità (9,3%). Circa il 73% degli scontri stradali avviene su strade urbane dove vi è la presenza di diversi utenti della strada. Risulta, dunque, evidente la necessità di attuare delle misure efficaci per garantire la compresenza pacifica dei vari utenti, con particolare attenzione di quelli più vulnerabili.
In provincia di Lecce nel 2022 si sono registrati 1.687 incidenti stradali con ben 38 morti e 2.453 feriti. L’eccesso di velocità, la guida distratta e il mancato stop o precedenza sono fra le cause principali degli incidenti mortali, secondo un rapporto curato da Asset.
Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Polizia Locale sui sinistri nel tessuto urbano, a Lecce nel 2022 si sono registrati 793 incidenti di cui ben 4 mortali, con un sensibile aumento (+15 per cento) rispetto al periodo pre-pandemia (685 nel 2019), con comportamenti degli automobilisti sempre meno rispettosi delle regole del Codice della Strada (sono 146mila soltanto le violazioni rilevate).
“Restituire più spazio alle persone riducendo la presenza delle auto”, affermano Adriana De Carlo e Andrea Alba, portavoce di LeccePedala, “è il modo più corretto per ricordare tutte le vittime della strada, la gran parte frutto dell’elevata velocità degli automobilisti, che spesso ignorano gli stessi limiti di velocità. Anche per questo abbiamo proposto di incentivare il cammino verso Lecce città 30”.
“In Italia viene ucciso un pedone o un ciclista ogni poche ore”, dice Tiziana Montinari, referente sicurezza stradale Angeli di Quartiere, “Accendere un riflettore sugli effetti devastanti che tali eventi hanno sui familiari delle vittime e ripensare gli spazi urbani come luoghi più sicuri per tutti è quello che da tempo ci impegniamo a fare con la nostra attività di sensibilizzazione e formazione nelle scuole”.
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