C’è grande fiducia intorno al Lecce dopo il successo esterno maturato in casa del Venezia. La gara, sotto il punto di vista del gioco, non ha convinto granché, ma indubbiamente i cambi di Giampaolo ed il gol di Dorgu hanno stravolto pareri e umori tra le fila dei giallorossi. La classifica ora dice che il Lecce è a due lunghezze dalla zona retrocessione, con 12 punti: gli stessi di Verona e Parma, uno in più rispetto a Cagliari e Genoa, ed uno in meno guardando la Roma. La graduatoria ai piani bassi resta dunque cortissima, ma in Laguna i salentini non hanno trovato solo la vittoria, ma anche una buona dose di consapevolezza. Per i giallorossi quello di lunedì è stato infatti il primo successo esterno stagionale (nelle precedenti sei trasferte era arrivato un solo punto). Anche la rete di Dorgu ha assunto un certo significato: del resto il Lecce non segnava fuori casa dal 5 maggio scorso.
Neanche il tempo di festeggiare, però, che il calendario mette fin da subito un impegno proibitivo, quantomeno sulla carta. Ospite di giornata in Salento domenica sera, sarà la Juventus di Thiago Motta, reduce dallo 0-0 con l’Aston Villa in Champions League. In vista di questo impegno, la squadra ha lavorato all’Acaya già all’indomani di Venezia-Lecce, nel pomeriggio. Sessione di scarico per chi è sceso in campo al Penzo, allenamento regolare invece per il resto del gruppo, che si ritroverà oggi dopo un giorno di riposo concesso dal tecnico.
IL MOMENTO DELL’AVVERSARIO
Lecito aspettarsi domenica una Juventus non solo rimaneggiata dai tanti infortuni, ma anche stanca sotto il punto di vista fisico, al netto dei tre incontri disputati in otto giorni. Dalla lunga lista degli infortunati, forse solo Vlahovic e McKennie dovrebbero essere in grado di recuperare dai rispettivi acciacchi in vista di domenica, mentre sarà da valutare Savona, uscito acciaccato dal Villa Park ieri sera. I primi due non hanno preso parte alla trasferta europea, proprio come Bremer, Cabal, Douglas Luiz, Milik, Adzic e Nico Gonzalez. Le tante assenze renderanno forse meno in salita l’impegno di domenica prossima, ma il Lecce sa bene di non potersi fidare. Dopo 13 giornate, infatti, la Vecchia Signora resta l’unica formazione ancora imbattuta nel massimo campionato nazionale, ma contestualmente è anche quella che ha pareggiato di più assieme all’Empoli e vinto di meno rispetto alle prime sei della classe. La Juventus occupa al momento il sesto posto in classifica a quota 25: a tre punti dalle quattro squadre appaiate a 28, ed a quattro lunghezze dalla vetta. La graduatoria dunque è corta, tanto in cima quanto in coda: anche tra la 13esima ed la 17esima casella ci sono quattro formazioni raccolte in un punto. Posta in palio alta sia da una parte che dall’altra, ma come sempre ben differenti saranno gli obiettivi. 38 confronti totali in Serie A fra Lecce e Juventus, quello di domenica sarà il 20esimo che si terrà in Salento. Dal 1988 ad oggi il Lecce conta tre successi, tutti per 2-0: 9 aprile ’89, 25 settembre ’99 e 20 febbraio 2011. Tre vittorie fondamentali, soprattutto le ultime due, per scongiurare la retrocessione in quegli anni. Chissà che 13 anni dopo, non possa arrivare un nuovo sgambetto.
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