In concomitanza con l’inaugurazione dell’anno giudiziario, la Funzione Pubblica Cgil di Lecce organizza un presidio davanti al Palazzo di Giustizia per evidenziare le problematiche persistenti nell’amministrazione della giustizia. L’appuntamento è fissato per domani, alle 10, davanti ai cancelli della Corte d’Appello in viale De Pietro, dove i rappresentanti sindacali esporranno le loro istanze sia in forma scritta che oratoria.
I temi al centro della protesta includono il precariato, il rinnovo del contratto collettivo e la necessità di migliorare la macchina giudiziaria. Giovanni Cagnazzo, coordinatore Giustizia della Fp Cgil Lecce, pone l’accento sulla situazione dei lavoratori precari, in particolare quelli impiegati nell’Ufficio del Processo e nel supporto ai Tribunali. Attualmente, circa 230 lavoratori precari sono attivi in un contesto di quasi 520 dipendenti, contribuendo in maniera significativa al funzionamento e all’efficienza del sistema giudiziario.
“Questi lavoratori offrono un contributo decisivo al miglioramento della macchina giudiziaria da tre anni. Non possiamo permettere che un patrimonio di competenze venga disperso”, sottolinea Cagnazzo, evidenziando come il lavoro di questi individui sia fondamentale per affrontare l’arretrato e garantire processi più rapidi. In Italia, si stima che oltre 12.000 precari operino nel settore, rappresentando una risorsa cruciale ma costretta a vivere in un clima di incertezza.
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